Civiche Biografie


Gill Menozzi

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Si avvicina al teatro a vent'anni, facendo lo scenografo per una compagnia locale. Assistendo alle prove capisce che forse è più interessante stare sopra alle tavole di legno del palco dicendo cose, invece di avvitare viti e piantare chiodi.
Grazie a questa idea e al passaparola di un paio di amici conosce Bruna Bertoni, partecipando ad un laboratorio che per la prima volta lo metterà davanti ad una specie di vocazione.
Poi sono i laboratori con Oreste Braghieri (La Nuova Complesso Camerata), con Naira Gonzalez (Centro Teatrale Umbro; Il Cocchiere del Sogno), con André Casaca (Teatro C'Art), con Christopher Sivertsen (Awake Project) e con l'Odin Teatret.
E poi ancora i laboratori condotti insieme con l'amico (e Maestro) Oreste Braghieri, in Sardegna e in Emilia, con i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e superiori.
L'idea che prende sempre più corpo, di stare dentro a tutto questo.
E così nel 2008 riprende a vivere, all'interno della Compagnia del Civico Teatro Inesistente.
E da allora è lì che vuole stare, lavorando e studiando Pasolini, Caproni, Campana, Alda Merini, i grandi registi, i grandi Maestri insomma.


Chiara Parmigiani

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Studia canto, pianoforte e chitarra fin dall’infanzia. Si laurea in Lingue e
Letterature Straniere con una tesi dal titolo “L’immobilità del Soggetto: identità
e inazione nella drammaturgia inglese degli anni cinquanta” presso l’Università
degli Studi di Parma, dove consegue la specializzazione SSIS per l’insegnamento
secondario. Dal 2001 segue laboratori teatrali e seminari con Maria Antonietta
Centoducati, Giovanni Palanza e Oreste Braghieri. Frequenta la scuola triennale
di Improvvisazione teatrale “Impropongo” di Reggio Emilia e dal 2005 entra a far
parte della categoria dei professionisti. Partecipa a numerosi spettacoli e
performance di improvvisazione in Italia, in Francia, Svizzera e Lussemburgo
(Berna, Ginevra, Parigi, Le Havre, Chambéry, Vaux le Pénil, Lille).
Segue stages con la ballerina Laura Cadelo (tecniche del mimo), Alfredo
Cavazzoni (costruzione del personaggio), Lara Mottola (lettura creativa), Flavia
de Lucis (narrazione), Fabio Mangolini (commedia dell’arte) e laboratori di
doppiaggio con Mario Maldesi.
Partecipa alla seconda edizione dei UAI Festival (Festival degli atti unici italiani)
con lo spettacolo “L’ubbidienza” di Massimo Cacciapuoti , per la regia di Emilio
Toscana. Collabora con Maria Antonietta Centoducati partecipando a numerosi
spettacoli tra cui “Sogno di una notte di mezza estate”, “Lumìe di Sicilia”,
“L’altro figlio”, “Delirio a due” e “La cantatrice calva”. Continua il lavoro con
Oreste Braghieri seguendo i suoi laboratori e partecipando a spettacoli tratti da
Pavese, Zavattini, Tournier, Pasolini, dai Vangeli e dalla “Commedia” Dantesca.
Dal 2006 canta come corista nel gruppo rock-blues degli Only Four.
Nel 2007 fonda la Compagnia della Chiocciola, con la quale allestisce lo
spettacolo “Black Comedy”, tuttora in replica.
Nel 2008, insieme a Mattia Toscani, Gill Menozzi, Cristiana di Vico e Davide
Gelati, scrive e allestisce “Una disperata vitalità”, uno studio sulla poesia civile
di Pier Paolo Pasolini, che debutta al Festival della Poesia di Parma nel 2009.
Sta attualmente lavorando ad uno studio su “Macbeth”, per la regia di Elisa
Frascà.


Mattia Toscani

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Nato a Parma il 15/3/1961,
laureato in Filosofia (18/6/1996) presso Università degli Studi di Parma, in Scienze
agrarie (11/3/1987)presso Università degli Studi di Bologna.
Dal 1992 docente a tempo indeterminato presso l’Istituto Tecnico Statale per Geometri
“Rondani” di Parma.
Collaborazione con l’Università di Parma
-Professore a contratto di Sociologia dell’educazione e di Sociologia dei processi
culturali presso la Facoltà di Psicologia,dall’anno accademico 2007/08;
-Professore a contratto di Educazione linguistica presso la Ssis (Scuola di
Specializzazione per l’insegnamento secondario) dall’anno accademico 2006/2007;
-Professore a contratto di Sociologia dell’handicap presso la Ssis (Scuola di
Specializzazione per l’insegnamento secondario) dall’anno accademico 2002/2003
Formazione ed esperienze in ambito teatrale
-Il 14 ottobre 2006 ha conseguito il titolo di Operatore in teatroterapia presso la Scuola
triennale di teatroterapia (sede di Varedo) (Monza), con tirocinio svolto presso la Scuola
di danza Era acquario di Parma, fondata e condotta da Lucia Nicolussi Perego, che dal
1987 collabora con l’Anfass in progetti di teatro e danza con soggetti diversabili.
Iscritto alla Fit (Federazione italiana di teatroterapia).
-Ha partecipato a laboratori teatrali condotti da Marco Baliani, Oreste Braghieri,
Ascanio Celestini, Maya Cornacchia, Lenz Rifrazioni, Massimo Munaro (Teatro del
Lemming), Herbert Thomas, Boris Caksiran (ERG Status di Belgrado).
Dal 2004 al 2009:
-ha contribuito alla realizzazione drammaturgica e partecipato come attore allo
spettacolo ispirato alla poesia di Pasolini Una disperata vitalità, presentato e messo in
scena al Parma Poesia Festival 2009, in data 20 giugno 2009
-ha collaborato con Lucia Nicolussi Perego nella progettazione e conduzione di un
laboratorio per adolescenti diversamente abili (incontri settimanali da inizio ottobre a
fine aprile, presso la scuola di danza Era Acquario di Parma, con continuità dal 2004)
-ha progettato e condotto laboratori di teatroterapia per adulti ispirati a Donne che
corrono coi lupi di Pinkola Estés, ai miti greci, all'inferno dantesco
- ha partecipato come attore agli esiti spettacolari dei laboratori teatrali promossi
dall’Associazione Sipario Aperto e dal Comune di Montecchio Emilia (RE), condotti da
Oreste Braghieri (vincitore di un premio scenario con Il ritorno è un addio alla
fanciullezza): La ricotta (ispirato al film omonimo di Pasolini), 8 febbraio 2009; A
Giacomo (ispirato alla vita e alla poesia di Giacomo Leopardi), 15 febbraio 2009;
Miracolo, liberamente tratto da Totò il buono di Cesare Zavattini, 10 febbraio 2008;
Amletica calcestruzzi, liberamente tratto da Amleto di W. Shakespeare, 17 febbraio
2008; L’ultima notte, liberamente tratto da Il viaggiatore notturno di Maurizio Maggiani,
4 febbraio 2007; Dai Vangeli, 11 febbraio 2007
-ha partecipato come attore allo spettacolo Corde, per la regia di Roberto Motta,
Compagnia Teatro della Spontaneità, nato dai laboratori teatrali tenuti presso la scuola
di formazione in teatroterapia (Monza, 17/4/2005), replicato in data 12 novembre 2005
a Varedo (Monza), in occasione del Convegno nazionale di teatroterapia
-Nel Corso di perfezionamento “Memoria, oralità e scrittura nell’era digitale”,
organizzato dal Dipartimento di Studi politici e sociali dell'Università di Parma e dal
Laboratorio della memoria di Isola Dovarese (CR), ha tenuto il seminario su “Teatro,
oralità e memoria”; progettato e condotto il laboratorio teatrale esperienziale di
percezione sensoriale su “Genius loci”.
-Nel Progetto Educ della Provincia di Parma, ha tenuto la conferenza-spettacolo su
Pierpaolo Pasolini Una disperata passione di essere nel mondo.
Dal 1998 al 2001:
-ha coordinato l’osservatorio del corso di perfezionamento in Sociologia dell’Educazione
”La narrazione e il teatro nell’educazione interculturale. Elementi per una politica del
territorio” (2000) e partecipato all’ideazione e al coordinamento del secondo corso sulle
stesse tematiche (2001).
-ha partecipato a UniTea, progetto realizzato in collaborazione tra il Teatro delle
Briciole/Teatro al Parco e il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell'Università degli
Studi di Parma. In tale ambito, ha pubblicato un libro dal titolo “Riaffilare lo sguardo:
il teatro e le tecniche originarie” (Unicopli, 1999) e tenuto due lezioni-spettacolo nei
seminari del 1999 (“A scuola dall’infanzia all’adolescenza: il gioco della fatica”) e del
2001 (“Ascoltare la bellezza”).


Cristiana Di Vico

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Igienista dentale, diploma di economo dietista, studia musica, danza e canto fin dall'adolescenza.Studia pianoforte, danza classica e jazz e partecipa a stages con la scuola di balletto della RAI di Roma diretta da Kirk Offerle.

Muove i primi passi nel teatro frequentando uno stage sul mimo presso il Body Studio di Reggio Emilia e partecipando ad uno spettacolo di varietà con Nino Manfredi al Teatro Municipale di Frosinone.

Continua negli anni e specializza la sua formazione in canto lirico con Silvia Felisetti, Silvia Perucchetti e il Maestro Stefano Giaroli partecipando, come soprano e solista, alla rappresentazione di opere come “La vedova allegra”, “Gloria” di Vivaldi, “Messiah” di Hendel, “Magnificat” di bach, “Il barbiere di Siviglia”, “Al cavallino bianco”, “Rigoletto”.

Collabora con il comune di San Polo d'Enza per la realizzazione di spettacoli di danza in diverse occasioni culturali.

Con la casa del Tibet di Votigno e il Comune di Casalmaggiore coordina e organizza spettacoli di monaci tibetani e l'opera “Ki Ki So So La Ghie Lo” del maestro Franco Germini dedicata a Fosco Maraini.

Porta avanti l'esperienza teatrale partecipando ai laboratori condotti da Oreste Braghieri e attraverso il lavoro di compagnia, in preparazione di “Una disperata vitalità”.


Davide Gelati

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Davide Gelati nasce e vive a Parma dove si diploma all'Itis. Proprio durante
la scuola superiore conosce il teatro attraverso i laboratori tenuti da Oreste
Braghieri (Premio Scenario 1995 con lo spettacolo “Il ritorno è un addio alla
fanciullezza” sulla vita di Dino Campana) ai quali partecipa da subito con
grande impegno e dedizione mettendo in luce le sue straordinarie doti
fisiche e il suo talento teatrale.
Agli studi universitari in Ingegneria Meccatronica alterna volentieri
esperienze teatrali partecipando ad altri 5 laboratori con O. Braghieri,
comparendo come figurante in Hey, Girl! di Romeo Castellucci,
frequentando l'Odin Teatret in Danimarca.
Suona il clarinetto, si allena costantemente in giocolerie e acrobazie, è
molto attivo a Parma organizzando tecnicamente eventi musicali.
Dal 2008 partecipa attivamente alla realizzazione del progetto “Una
disperata vitalità”, continuando la sua formazione teatrale con gli altri
componenti della compagnia.